Alimentazione
Frutta esotica: il maqui
Cominciamo con oggi a parlare di "frutta e verdura dei paesi lontani". Cose esotiche, qualcuno direbbe.
Nessuno di voi ha mai sentito parlare del maqui? È un piccolo frutto di origine cilena, scuro e dall'aspetto simile ad un mirtillo o ad un ribes nero, e di quest'ultimo condivide in parte anche il sapore. Non è praticamente coltivato, ma cresce selvatico in alcune zone del Cile, ai piedi delle Ande, venendo raccolto durante l'estate australe dal popolo locale, i Mapuche.
Ormai, come per tutti gli altri frutti strani ed esotici che incontreremo, è possibile trovarlo anche dalle nostre parti, magari essiccato.
La voglia di "superfrutti", però, ha trasformato il maqui in un'infinità di succhi e bevande a cui sono attribuite proprietà preventive e terapeutiche incredibili. Come spesso (sempre?) accade, questi pubblicizzati benefici non corrispondono alla realtà e non sono basati su evidenza scientifica.
Tuttavia, il maqui resta un frutto ricco di antocianine (gli stessi composti dell'uva, del vino rosso e dei frutti di bosco) con cui fare, come per il ribes nero, ottime marmellate.
Photo Credits: Dick Culbert
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