Famiglia
La vera storia del Gioco dell'Oca
E' un grande classico per i bambini, e scommetto che sia voi che i vostri genitori avete giocato più di una volta tra dadi, caselle e 'fermo un turno'. Parliamo del Gioco dell'Oca, declinato in varianti più o meno fedeli ma sempre divertente e coinvolgente nella sua semplicità.
Non tutti però conoscono le sue origini.
E' un gioco di percorso che nasce nella seconda metà del XVI secolo, da un regalo di Ferdinando De' Medici al Re di Spagna. Ferdinando portò in dono un gioco le cui caselle erano decorate con teschi, ponti, labirinti e un'oca. Il Re rimase entusiasta e ben presto il gioco prese piede a corte.
Un secolo più tardi, in Inghilterra, fecero la loro comparsa i primi tabelloni stampati, e rapidamente il gioco si diffuse in tutta Europa. Lo troviamo citato anche da Jules Verne nel libro "Il testamento di un eccentrico", nel 1899.
Oggi il gioco dell'Oca è ancora tra i più diffusi e ne esistono varianti declinate in tutte le salse.
Il gioco ha anche valenze simboliche e morali: il 'percorso' e le 'difficoltà' da superare sono metafore fin troppo evidenti.
Photo Credits: machedavvero.it
COMMENTI (6)
non sapevo questa storia.... ora quando giocherò al gioco dell'oca penserò alle sue origini !!!!!
Neanche io conoscevo questa storia...........Quante partite da bambina............
e quante da mamma con i bambini :-)))
buono a sapersi......è il gioco della mia infanzia.
complimenti per le notizie :D
il gioco dell'oca non passera' mai di moda!ad un campo estivo l'abbiam fatto anche gigante, con i ragazzi che facevano le pedine e il dato di un metro cubo.
GIOCO ORAMAI PERSO DAI GIOVANI D'OGGI CI RICORDIAMO NOI PERCHE ERAVAMO VERAMENTE CAPACI DI DIVERTIRSI ADESSO BASTA METTERLI DAVANTI A UNA CONSOL...
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