La nostra vincitrice Chiara e la sua splendida famiglia sono tornati dal viaggio che hanno vinto con il concorso "Vola a Legoland con Piccolini!" e hanno voluto condividere con noi la loro magica esperienza. Ecco a voi il racconto di viaggio!
"Non so da dove cominciare. Il viaggio che abbiamo vinto grazie al concorso di Piccolini Barilla superava talmente le nostre aspettative che non riuscivamo neanche a figurarcelo. Ho tentato, come è nella mia natura, di pianificare a botta di guida Lonely Planet, ma alla fine ho finito per affidarmi ai saggi consigli della gentilissima signora Ghita di VisitDenmark, che nei giorni precedenti alla partenza ha dimostrato un'efficienza e una cortesia che mi hanno lasciato senza parole. Ho fatto bene, decisamente.
Il premio prevedeva un soggiorno in una casa vacanza del resort Lalandia di Billund (non posso guardare le foto del sito senza provare un'ondata di nostalgia), dove arriva un volo diretto Ryanair da Ciampino, con accesso illimitato alle strutture Aquadome e Monky Tonky Land; accesso illimitato al parco di divertimenti Legoland, che si trova lì accanto; tre giorni di noleggio di una macchina per visitare i dintorni. Il tutto per un totale di sette notti. Una vacanza così è assolutamente ideale per una famiglia con bambini. Meryem, 5 anni, era praticamente il target ideale di Lalandia, che è attrezzatissima del resto anche per neonati. Legoland è molto fruibile anche da bambini più grandi (e dagli adulti, aggiungerei...), ma Meryem ha trovato abbondantemente pane peri suoi denti.
Siamo arrivati di mattina di buon ora (il volo da Ciampino è all'alba). Era il primo viaggio aereo di Meryem e l'ha passato in gran parte a studiare il foglio che illustra le misure di sicurezza. Non perché fosse in preda a particolare ansia, ma perché in questo periodo è particolarmente affascinata dai cartelli stradali (e non) e pretende che le si spieghi il significato di ciascuno, salvo poi fornire lei stessa un'interpretazione più calzante. In questo caso la sua attenzione si è appuntata sul disegno che segnala il divieto di indossare scarpe con i tacchi nel malaugurato caso di uso di scivolo per l'ammaraggio. Secondo Meryem, la Ryanair vieta di portare a bordo scarpette di cristallo, il che, diciamocelo, non è una gran limitazione se non si è Cenerentola.
All'arrivo, dato che si può prendere possesso della casa solo alle 15, la struttura prevede che si possa ottenere comunque un accesso provvisorio (i mitici braccialetti, che io e Meryem ad oggi non abbiamo cuore di toglierci...) al parco acquatico o al parco giochi Monky Tonky Land per ingannare l'attesa. Abbiamo optato per quest'ultimo, una struttura pensata interamente per il gioco libero dei bambini, anche piccoli. Grandi strutture fantasiose su cui arrampicarsi (tutte made in Italy, peraltro), giochi semplici ma ingegnosi, Lego maxi e palline a disposizione, canestri per il basket, scivoli gonfiabili.
La casa che ci era stata destinata sembrava un set dell'Ikea. Spaziosissima, ipertecnologica, perfettamente accessoriata, immersa in un prato verdissimo.
Il primo giorno l'abbiamo passato interamente a Legoland, dall'apertura alla chiusura (10-18). Otto ore trascorse a bocca spalancata, a gustarci i mille particolari del parco, le straordinarie ricostruzioni di Miniland e i giochi, vari, divertenti e, nonostante l'affollamento, con pochissima fila. Il gusto del dettaglio è la caratteristica di Legoland: dai pappagalli appollaiati sui rami agli squali del laghetto dei pirati, i mitici mattoncini sono protagonisti assoluti in una fantasmagorica esibizione di versatilità e ingegno.
Bellissimo anche l'acquario, dove il componente maschile del gruppo non riusciva a staccare gli occhi dagli squali (veri) che sfilavano accanto ai sommozzatori variopinti (in Lego).
Durante la settimana abbiamo sfruttato la macchina per esplorare i dintorni. Aarhus, e in particolare Den Gamble By, la "città vecchia", uno specialissimo museo diffuso all'aria aperta che ricrea fedelmente la vita di un villaggio dell'Ottocento (Meryem è rimasta colpita in particolare dalle grasse oche, che a me ricordavano le favole dell'infanzia); Odense, la città di Andersen, dove abbiamo passato la maggior parte del tempo all'indimenticabile centro per bambini Børnekulturhuset Fyrtøjet (ci siamo anche esibite nella recitazione di una favola: Meryem faceva la principessa, io il feroce mostro verde peloso e Nizam si slogava le mascelle dal ridere); lo splendido castello di Egeskov, meta assolutamente imperdibile sia per il castello in sé che per l'incredibile parco; il Vikinge Center di Ribe, dove ci siamo immersi nell'atmosfera di un villaggio vichingo, cercando di asciugare ai fuochi dell'accampamento i vestiti zuppi (ma è stata l'unica mezza giornata di pioggia, quindi non possiamo lamentarci).
Gli ultimi due giorni li abbiamo trascorsi tra Legoland e l'Aquadome di Lalandia, un grande parco acquatico con scivoli mirabolanti di ogni forma e dimensione, piscine di ogni foggia e caratteristica, inclusa una simulazione di spiaggia con onde alternativamente dolci e alte – preannunciate da breve segnale acustico – e due vasche idromassaggio, di cui una calda e con una parte all'aria aperta. Non scorderò mai la meravigliosa sensazione del calduccio dell'acqua gorgogliante a contrasto con l'aria frizzante dell'estate danese, ma nemmeno il momento in cui ho realizzato che, a mia insaputa, eravamo finiti dentro al "Tornado", una vertiginosa discesa in canotto attraverso un tubo, comprensiva di giro della morte...
Un viaggio assolutamente consigliato, un regalo da farsi almeno una volta mentre si hanno figli piccoli. A noi per fortuna il regalo lo hanno fatto, perché i prezzi sono per i nostri soliti budget piuttosto elevati. Però, considerato che i soldi spesso si spendono in molte sciocchezze, mi sento sinceramente di dire che questa è una vacanza che assicura relax, divertimento, ma anche molte esperienze costruttive e interessanti a voi e ai vostri figli. Intanto grazie ancora a tutti quelli che hanno votato la nostra foto al concorso, contribuendo a darci questa opportunità e, naturalmente, a Piccolini Barilla che lo ha organizzato. Come si direbbe in Danimarca... TAK!
Chiara, Nizam e Meryem"
COMMENTI (22)
Sarà stata una bellissima esperienza per tutta la famiglia. Mi piacerebbe tanto andarci con i miei figli.
Quasi quasi vi invidio...io non la farà mai un'esperienza come questa con la mia famiglia
bello
che bello.............ma per vincere il concorso??
Ciao Eleonora,
per vincere il concorso Chiara ha seguito questo percorso:
- si è registrata sul sito Piccolini per partecipare al concorso
- ha caricato una foto e ci ha raccontato il suo viaggio più bello
- si è fatta votare dai suoi amici di Facebook tramite “mi piace” ed è risultata tra i 20 viaggi più votati
- infine una giuria tecnica l'ha scelta tra questi 20 come vincitrice!
che viaggio bellissimo!! sì, assolutamente da imitare! E poi le costruzioni coi LEGO sono appassionanti e senza età!
beati voi ,chissà se un giorno potrò accontentare i miei bambini
i miei figli sarebbero impazziti di gioia ......
BELLO IL VIAGGIO
stupendo.
Bellissimo!!! Ci sto facendo un pensierino per la prossima estate!!!!
ho due figli grandi, ma sono sicura che impazzirebbero a legoland e, confesso, anch'io. avete fatto bene a visitare anche i dintorni. la danimarca è splendida, pulita e curatissima.
Che bello!
Che bello!!!
complimenti alla vincitrice
bello e bella famiglia!!
Bellissima premio complimenti! Dovreste riproporlo!
complimenti ai vincitori si dai rifatelo :D
bellissimo complimenti ai vostri amici che vi hanno votato e a piccolini che ha organizzato il concorso, speriamo ne facciano altri
Belle foto
Bella famiglia
Bella iniziativa
Sicuramente una esperienza molto interessante, e faccio i complimenti per l'articolo, scorrevole, con tante informazioni.. chissa magari prendiamo spunto...
Che invidia!
;-)
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